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the importance of being earnest

DI oscar wilde

Adattamento e regia di Anna Zapparoli

Scene e costumi di Susan Marshall

Musiche di Mario Borciani

"The truth is rarely pure, and never simple."

Ci si potrebbe azzardare a definirla la commedia più divertente mai scritta in inglese.

Da Carroll a Wilde, da Joyce a John Lennon, uno dei filoni più interessanti della cultura inglese (ma dovremmo dire britannica) affonda le proprie radici nel paradosso, nel celebre nonsense che è lo scheletro stesso dello humour inglese. Il falso che, facendo da specchio a ciò che viene comunemente considerato il vero, risulta più vero del vero. A una lettura di primo grado non si può non osservare l’estrema frivolezza di tutti i personaggi sulla scena. L’importanza appunto di chiamarsi con un nome piuttosto che con un altro è tale che l’amore, se il nome è sbagliato, svapora come rugiada in una giornata estiva in un giardino inglese. Ma è proprio qui che ritroviamo il senso più alto, e tutt’altro che frivolo, della commedia. E’ come se tutti i personaggi fossero intrappolati, come una mosca nell’ambra, in un ruolo prefissato e crudele.Con la sua lingua effervescente, le sue situazioni surreali e l’insuperato gioco d’attori, Oscar Wilde ci fornisce un’eccellente palestra per il nostro buonumore e la nostra intelligenza.

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